L'écriture exposée et le pouvoir en Espagne et au Portugal (XVIe-XVIIe siècles) : catalogue épigraphique en ligne
CODICE PROGETTO: HAR2015-63637-P
DURATA: 01/01/2016 – 31/12/2018
RICERCATORE PRINCIPALE: Manuel Ramírez Sánchez (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
ENTE/I FINANZIATORE/I: Ministerio de Economía y Competitivad, Gobierno de España.
MEMBRI DEL PROGETTO:
- Luis U. Afonso (Universidade de Lisboa, Instituto de História da Arte)
- Manuel Blázquez Ochando (Universidad Complutense de Madrid, Facultad de Ciencias de la Documentación)
- Zenón José Hernández Figueroa (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
- Gustavo Rodríguez Rodríguez (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
- Ana Sánchez Tarrío (Universidade de Lisboa, Centro de Estudos Clássicos)
- Vítor M. Serrão (Universidade de Lisboa, Instituto de História da Arte)
- Catarina Isabel Sousa Gaspar (Universidade de Lisboa, Centro de Estudos Clássicos)
- Vicente Suárez Grimón (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
- Leonor Zozaya Montes (Universidade de Coimbra, Centro de História da Sociedade e da Cultura)
SOMMARIO
Il progetto si propone di studiare le iscrizioni umanistiche nella penisola iberica e la loro evoluzione attraverso i principali programmi epigrafici che si svilupparono in Spagna e in Portogallo nei secoli XVI e XVII, nel contesto dei differenti usi politici delle scritture a macchina a opera delle monarchie che regnarono in entrambi i Paesi, del ceto nobiliare e del clero. Lo studio delle epigrafi di questo periodo è stato fin ad oggi molto limitato e per la maggior parte inserito nello studio dell’architettura o della scultura di quei secoli. Non esiste perciò, né in Spagna né in Portogallo, uno studio approfondito delle iscrizioni del periodo, nonostante entrambi i Paesi godano di una lunga tradizione di studio dell’epigrafia dell’epoca antica e medievale. L’introduzione della scrittura umanistica nella penisola iberica avvenne negli ultimi anni del XV secolo ma soprattutto nella prima metà del XVI secolo, quando si svilupparono i primi programmi epigrafici che seguono i modelli rinascimentali italiani. La maggior parte di queste iscrizioni non sono state studiate a fondo e, alcune di loro, riprodotte poi in varie opere dei secoli XVIII e XIX, sono state citate riportando molti errori e lacune nella storiografia moderna, senza che fossero oggetto di uno studio epigrafico particolareggiato.
In vista della realizzazione di uno studio diacronico multidisciplinare delle testimonianze epigrafiche dei secoli XV e XVI nei regni ispanici, si intende creare un database online che raccolga tutte le iscrizioni compendiate che sono oggetto di studio del gruppo di ricerca. Il database sarà il primo di questo genere in tutta Europa e lo studio sarà affrontato sulla base dell’esperienza accumulata dal gruppo di ricerca nel campo dell’edizione di cataloghi epigrafici, così come nell’uso di sistemi di Tecnologia e Informazione e Documentazione applicata alla ricerca epigrafica. Il database di epigrafia ispanica dei secoli XVI e XVII sarà realizzato a partire dall’esperienza dei progetti nazionali che, dagli anni Novanta del secolo scorso, hanno interessato i paesi della regione. A differenza di altri database, questo nuovo sistema di informazione sarà multipiattaforma, multiutente, estendibile e con una capacità di descrizione amplificata, compatibile con gli standard del web semantico in formato RDF, e permetterà lo scambio di documenti in formato EPidoc e TEI-XML, facilitando la loro integrazione su Europeana. Il nuovo sistema di catalogazione, registrazione e gestione delle iscrizioni epigrafiche sarà unico nel suo genere non solo per l’informazione che conterrà – iscrizioni inedite dei secoli XVI e XVII in Europa – ma anche per l’avanguardia tecnologica in termini di elaborazione e recupero delle informazioni e dei Linked Data, che ancora non è propria dei sistemi analoghi attualmente in uso in Spagna e in Portogallo.