Desarrollo local endógeno y movilidad en áreas rurales periféricas de España y Portugal

RIFERIMENTO DEL PROGETTO: CNS2022-135614

DURATA:  01/09/2023 – 31/08/2025

ENTE DI REALIZZAZIONE: Universidad de Las Palmas de Gran Canaria

ENTE/I FINANZIARIO: Agencia Estatal de Investigación. Ministerio de Ciencia e Innovación

INVESTIGATORE PRINCIPALE:  Cristóbal Mendoza Pérez (ULPGC, IATEXT)

GRUPPO DI LAVORO

  • Josefina Domínguez Mujica (ULPGC, IATEXT)
  • Víctor Jiménez Barrado (ULPGC, IATEXT)
  • Claudio Moreno Media (ULPGC, IATEXT)
  • Juan Manuel Parreño Castellanos (ULPGC, IATEXT)
  • Mercedes Rodríguez Rodríguez (ULPGC, IATEXT)
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ASTRATTO:

Il progetto “Sviluppo Locale Endogeno e Mobilità nelle Aree Rurali delle Regioni Periferiche di Spagna e Portogallo (ELDEMOR)”, della durata di due anni, esamina le diverse tipologie di mobilità e migrazioni che avvengono negli ambienti rurali (comuni con meno di 2000 abitanti) nei paesi periferici regioni della Spagna e del Portogallo. In particolare, si studia il ruolo che i nuovi residenti possono svolgere nello sviluppo rurale endogeno dei comuni rurali di una regione di confine (la provincia di Zamora e il distretto di Trás-os-Montes, al confine spagnolo-portoghese) e di due ambienti insulari (Hierro, nelle Isole Canarie, e Pico, nelle Azzorre). ELDEMOR propone che le mobilità e le migrazioni nelle aree rurali siano complesse (multiresidenza, mobilità quotidiana, migrazioni temporanee, immigrazione) e implichino impatti positivi sulla crescita economica, creando potenzialmente nuove opportunità di lavoro e di business, nonché sul tessuto sociale, con la ingresso dei giovani nei comuni che invecchiano. D’altro canto, questi nuovi residenti possono anche generare nuove domande e forse tensioni nei mercati del lavoro e degli alloggi, nonché nelle pratiche socioculturali tradizionali di questi comuni. L’intersezione tra le diverse tipologie di mobilità e i rispettivi impatti richiede un approccio globale basato sul “luogo”, inteso non solo come localizzazione geografica ma come costrutto sociale. In questo modo, il progetto promuove una comprensione olistica del benessere comunitario, pensato in senso lato, in termini economici e sociali, e lo studio dell’affermazione del senso di appartenenza locale. Grazie a questo approccio, ELDEMOR mira a generare lezioni utili per lo sviluppo locale endogeno in altre parti dell’Unione Europea. In questo modo, in linea con il programma quadro Orizzonte Europa, il progetto aiuta a identificare importanti opportunità economiche per le aziende innovative e potrebbe quindi contribuire alla competitività e all’occupazione nelle zone rurali dell’UE. Sulla stessa linea, il progetto mira anche a informare i responsabili delle politiche pubbliche sui modelli di migrazione/mobilità e sul loro impatto sullo sviluppo economico nelle aree rurali.

Per quanto riguarda gli impatti sociali attesi, ELDEMOR propone lo studio di buone pratiche locali finalizzate all’inserimento lavorativo e sociale dei nuovi residenti nelle aree zone rurali, con l’obiettivo di trasferirli eventualmente in altre parti dell’Unione europea. Quest’ultimo è particolarmente rilevante nei comuni rurali scarsamente popolati dove ci sono pochi precedenti storici di migrazione a cui attingere, in particolare quando si progettano o si implementano le politiche pubbliche. Vale la pena sottolineare, in questo senso, che, sebbene il dibattito pubblico su migrazione e libertà di movimento si sia concentrato principalmente su politiche e soluzioni su larga scala nell’Unione Europea, la realtà è che le politiche pubbliche sono necessariamente integrate nelle pratiche ed esperienze locali . . In questo senso, il progetto ha la capacità di mostrare le opportunità di sviluppo economico endogeno derivanti dalla mobilità e dalla migrazione nelle aree rurali e, in questo modo, metterà in risalto il contributo che i nuovi arrivati ​​possono dare nella creazione di nuove attività economiche, stimolando il tessuto associativo. (e la vita sociale in generale), nonché affrontare le sfide ambientali. Da un punto di vista istituzionale, il progetto è in linea con i principi strategici fondamentali che definiscono le politiche di ricerca, sviluppo e innovazione dei governi delle Isole Canarie, Spagna, Unione Europea e Nazioni Unite.