Global South. Porti e sviluppo economico e sociale nell'Atlantico meridionale (1850-2010)

CODICE PROGETTO:  HAR2015-64044-R

DURATA: 01/01/2016 – 31/12/2018

RICERCATORE PRINCIPALE: Miguel Suárez Bosa (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales) y José Ángel Hernández Luis

ENTE/I FINANZIATORE/I: Ministerio de Economía y Competitivad, Gobierno de España.

MEMBRI DEL PROGETTO:

  • Reinaldo Armas Herrera (Universidad Técnica particular de La Loja)
  • Catalina Banko (Universidad Central de Caracas)
  • Mercedes Calvo Cruz (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria)
  • Daniel Castillo Hidalgo (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
  • Gerardo Delgado Aguiar (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria)
  • Juan José Díaz Hernández (Universidad de La Laguna)
  • Toufit Fataïta (Université Nice Sophia Antipolis)
  • Alejandro González Morales (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria)
  • Eduardo Martínez Budria (Universidad de La Laguna)
  • Leila Maziane (Université Hassan II-Mohammedia)
  • Jesús Gabriel Moreno Navarro (Universidad de Sevilla)
  • Antonio Ramón Ojeda (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria)
  • Luiz Claudio Ribeiro (Universidade Federal do Espírito Santo)
  • Germán Santana Pérez (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
  • Flavio Gonçalves dos Santos (Universidade Estadual da Santa Cruz)
  • Cézar Texeira Honorato (Universidade Federal Fluminense)
  • Jesús Ventura Fernández (Universidad de Sevilla)

SOMMARIO

I porti marittimi sono considerati elementi fondamentali nello sviluppo dei Paesi, nonostante non sempre abbiano rivestito tale ruolo; infatti, diverse correnti di pensiero sostengono che i cambiamenti debbano essere necessariamente accompagnati dall’esistenza di istituzioni solventi o inclusive. Lo studio dei casi proposti permette di valutare l’efficacia delle politiche implementate.

Il filo conduttore del progetto è dunque l’analisi dell’influenza dei porti marittimi sullo sviluppo dei Paesi dell’Atlantico Meridionale (Africa, America) dalla metà del XIX secolo fino ai primi anni del XXI secolo, considerando la natura delle attività portuarie e dei cambiamenti che hanno subito nel corso del tempo. In questo ambito si articolano reti marittime regionali o internazionali che uniscono i porti oggetto di studio. Tale connessione si inserisce nel quadro dei fenomeni globalizzanti a cui si deve il titolo del progetto, dalla connotazione tanto geografica quanto concettuale, nella misura in cui il sud del Mondo si caratterizza in termini geostrategici, economici e culturali.

L'inizio del progetto coincide con gli anni in cui si assiste alla prima riforma portuaria connessa all’innovazione tecnologica applicata alla navigazione marittima e alla costruzione dei porti, che raggiunge il suo culmine all’inizio del XXI secolo, attraverso le trasformazioni dalle nuove tecnologie, come l’uso di container e altre tecniche applicate alla navigazione e all’attività portuaria.

Il progetto si articola sulla base dello studio di casi, per cui si è scelto un insieme di porti significativi nei vari Paesi, con influenze nelle regioni specifiche o nell’hinterland dei paesi dell’Atlantico centrale e meridionale. In Marocco, Safi e Casablanca con la loro relazione stretta con le regioni di Kourigba e Marrakech; in Senegal, la regione collegata al porto di Dakar; in Brasile, i porti dello Stato di Rio e di Bahía; in Venezuela, il Porto di Maracaibo e lo Stato omonimo. Sono oggetto di studio inoltre i porti insulari (le Canarie e Capo Verde), in quanto punti chiave lungo le tratte che collegano i continenti. Tali porti hanno costituito nella storia la formazione di intere reti regionali o internazionali, attraverso le tratte che li collegano. Il carattere interdisciplinare e relazionale del progetto permette di avere una visione d’insieme dei sistemi portuari studiati e della loro influenza sullo sviluppo dei territori interessati.