La persistenza dei Progymnasmata di Aftonio e Teone nelle precettive retoriche dell'umanesimo Riscrittura e manipolazione degli esercizi di insegnamento primario

La persistenza dei Progymnasmata di Aftonio e Teone nelle precettive retoriche dell'umanesimo Riscrittura e manipolazione degli esercizi di insegnamento primario

CODICE PROGETTO: FFI2014-53859-P

DURATA: 01/01/2015 – 31/12/2017

RICERCATORE PRINCIPALE: Trinidad Arcos Pereira (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)

ENTE/I FINANZIATORE/I: Ministerio de Economía y Competitivad, Gobierno de España.

MEMBRI DEL PROGETTO:

  • Trinidad Arcos Pereira (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
  • María Elisa Cuyás de Torres (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
  • María Dolores García de Paso Carrasco (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
  • Gregorio Rodríguez Herrera (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)
  • Dra. M. Elena Curbelo Tavío (Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Instituto Universitario de Análisis y Aplicaciones Textuales)

 

SOMMARIO

Il progetto si concentra sullo studio della persistenza dei progymnasmata nelle precettive retoriche dell'umanesimo, dal XVI al XVIII secolo. In Europa, a partire da Erasmo che suggerì l'uso dei progymnasmata di Aftonio e Teone nei primi stadi dell'insegnamento della retorica, si sono succedute le versioni latine del trattato greco, con o senza commenti, tra cui spiccano la traduzione partim Agricola, partim Catanaeo con escolios di Lorich. Queste edizioni in latino del retorico greco si sono susseguite ininterrottamente durante i secoli XVI e XVII ma, al contempo, sono apparsi altri tipi di manuali in latino per l'insegnamento dei primi stadi della retorica, in cui gli umanisti hanno manipolato e riutilizzato i progymnasmata. Si trovano dunque manuali con meno esercizi e con gli esempi del trattato greco sostituiti o combinati tra loro. D'altro canto, la teoria viene abbreviata o schematizzata per facilitarne l'uso in aula oppure i progymnasmata vengono incorporati in trattati di retorica come una parte aggiuntiva del manuale. Al contempo, i gesuiti pubblicarono retoriche adattate alla Ratio Studiorum, in cui si incorporano gli esercizi preliminari e si introducono esempi in linea con la dottrina della chiesa.

Queste nuove normative che riutilizzano i progymnasmata appaiono all'inizio del XVI secolo, quasi in contemporanea al trattato di Aftonio, e proseguono fino al XVIII secolo. Il loro studio permette sia di mostrare come la teoria e la pratica progymnasmatica permeassero l'insegnamento della retorica durante questi secoli, sia stabilirne la persistenza fino al XVIII secolo. Ciò corrobora la teoria di Manfred Kraus, secondo il quale gli esercizi preliminari si mantennero fino al XVIII secolo. Inoltre, il progetto intende mostrare come gli umanisti spagnoli non siano esenti da questa linea di insegnamento: infatti pubblicarono manuali simili a quelli europei, come possiamo apprezzare nelle opere di Antonio Lulio, Baltasar de Céspedes, Joan Baptista Escardó o Bartolomé Alcázar.

Il lavoro ha come obiettivo lo studio della presenza dei progymnasmata nei diversi manuali latini di Aftonio e Teone. Si vuole, dunque:

  1. Studiare come gli umanisti incorporano i progymnasmata nei loro manuali di retorica. Pertanto, si vedrà sia come gli umanisti abbiano adattato gli esercizi preliminari riducendone il numero nei manuali per l’avvicinamento all'apprendimento della retorica, come fecero Pedro Mosselano e Antonio Lullio, sia come i progymnasmata si inserirono nei manuali che abbracciano l'insegnamento completo della retorica, come nel caso di Georg Henisch, o che offrono contenuti che abbracciano aspetti oltre la teoria retorica sensu stricto, come metrica e composizione epistolare, come nel caso di Camerario, la logica, come Baltasar de Céspedes, o la predicazione, come Joan Baptista Escardó.
  2. Studiare gli epitomi e riassunti redatti per semplificare l'insegnamento in aula, come quelli di Matthaeus Baderus, Petrus Valens, Adamus Gschwend, Bartolomé Alcázar.
  3. Studiare l'adattamento dei gesuiti nei loro manuali di retorica, in cui si mostra l'evoluzione della presenza dei progymnasmata dal trattato di Jacob Pontanus (fine del XVI secolo) a quello di Dominique de Colonia (XVIII secolo).